Divorzio consensuale
Il divorzio rappresenta la conclusione legale di un matrimonio, ma non sempre questa fase della vita deve essere caratterizzata da conflitti e tensioni. Il divorzio consensuale, o divorzio su domanda congiunta, è un’opzione che consente ai coniugi di porre fine al vincolo matrimoniale in maniera pacifica, collaborativa e, nella maggior parte dei casi, più rapida rispetto al divorzio giudiziale.
Cos'è il divorzio consensuale?
Il divorzio consensuale è una procedura legale attraverso la quale due coniugi, in pieno accordo, decidono di sciogliere il matrimonio o cessarne gli effetti civili (nel caso del matrimonio religioso) regolando preventivamente tutte le questioni patrimoniali, personali e relative ai figli. A differenza del divorzio giudiziale, che nasce da un disaccordo tra le parti, quello consensuale si basa sull’intesa e la collaborazione.
Il presupposto essenziale per intraprendere questa via è che entrambi i coniugi siano d’accordo non solo sulla volontà di divorziare, ma anche sulle condizioni accessorie, quali:
- affidamento e mantenimento dei figli;
- assegnazione della casa coniugale;
- eventuale assegno divorzile;
- suddivisione dei beni comuni.
Le modalità del divorzio consensuale
In Italia, il divorzio consensuale può avvenire secondo tre modalità principali:
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Divorzio consensuale in tribunale
Si presenta un ricorso congiunto al tribunale competente (in genere quello del luogo di residenza di uno dei coniugi). Il giudice verifica che l'accordo sia conforme all'interesse dei figli e non lesivo dei diritti di alcuno dei coniugi. Se tutto è in regola, omologa l'accordo e il divorzio diventa definitivo.
2. Divorzio davanti all’ufficiale di stato civile
Questa modalità è possibile solo in assenza di figli minori, figli maggiorenni non economicamente autosufficienti o portatori di handicap gravi. I coniugi si recano insieme presso l’ufficio di stato civile del Comune e sottoscrivono l’accordo. Dopo 30 giorni, devono confermare l’intesa, che diventa definitiva.
3. Divorzio con negoziazione assistita
Introdotta nel 2014, questa formula prevede che ciascun coniuge sia assistito da un avvocato. Gli avvocati redigono un accordo che, una volta firmato, viene trasmesso alla Procura. Se il Procuratore non rileva irregolarità, l'accordo viene confermato e ha effetto di legge.
Vantaggi del divorzio consensuale
Il divorzio consensuale offre numerosi vantaggi, tra cui:
1. Tempi più brevi
Rispetto al divorzio giudiziale, che può durare anche anni, il divorzio consensuale ha tempi molto più contenuti. In tribunale, spesso bastano pochi mesi; con le altre due modalità, i tempi possono essere ancora più rapidi.
2. Costi ridotti
Meno udienze, meno ore di consulenza legale, minori spese procedurali: tutto ciò rende il divorzio consensuale decisamente meno oneroso dal punto di vista economico.
3. Minore impatto emotivo
La collaborazione e l’assenza di conflitto riducono lo stress psicologico per i coniugi e, soprattutto, per i figli. Questo tipo di divorzio tende a preservare un clima di rispetto e dialogo, fondamentale per affrontare la nuova fase della vita, specialmente in presenza di figli.
Flessibilità nelle decisioni
I coniugi hanno maggiore autonomia nel definire i termini dell’accordo, senza dover sottostare alle decisioni imposte da un giudice. Questa libertà si traduce spesso in soluzioni più personalizzate e soddisfacenti per entrambe le parti.
Requisiti e condizioni
Per accedere al divorzio consensuale è necessario:
- che siano trascorsi almeno 6 mesi dalla separazione consensuale (anche senza omologa);
- che sussista un accordo su tutte le condizioni, comprese quelle relative ai figli e al patrimonio;
- che la volontà di divorziare sia condivisa e non viziata da minacce o pressioni.
È fondamentale che l’accordo rispetti l’interesse superiore dei minori, ove presenti. Il giudice, infatti, può rifiutarsi di omologare un’intesa che ritenga pregiudizievole per i figli.
Il ruolo degli avvocati
Anche nel divorzio consensuale, il supporto legale è spesso essenziale. Gli avvocati aiutano i coniugi a negoziare le condizioni, redigono gli atti necessari e si assicurano che l'accordo sia conforme alla legge. Inoltre, in caso di negoziazione assistita, la presenza di due legali è obbligatoria.
Divorzio consensuale e cambiamenti successivi
È importante sapere che un accordo di divorzio consensuale può essere modificato successivamente, qualora mutino le condizioni economiche o familiari. Per esempio, un coniuge può chiedere una revisione dell’assegno divorzile o dell’affidamento dei figli, qualora intervengano circostanze nuove e rilevanti.
Conclusioni
Il divorzio consensuale rappresenta un approccio civile e responsabile alla fine di un matrimonio. In un’epoca in cui il dialogo e la mediazione sono sempre più valorizzati, questa modalità consente di affrontare un momento delicato della vita in modo più sereno, riducendo l’impatto emotivo ed economico della separazione.
Riconoscere che un matrimonio può giungere al termine e scegliere di farlo nel rispetto reciproco è un atto di maturità e di tutela del benessere personale e familiare. Il divorzio consensuale, in tal senso, non è solo una procedura legale, ma anche un percorso umano verso una nuova fase della vita.